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Essiccazione, tutto quello che volevi sapere!

Essiccazione, autoproduzione e sostenibilità, risposte alle domande, trucchi e la scelta dell'essiccatore

Cari lettori, oggi torniamo a parlare di essiccazione! In molti mi avete scritto dopo i nostri video sull’argomento, e abbiamo deciso di approfondire alcuni dubbi e domande che sono emerse. L’essiccazione è un metodo di conservazione non solo efficace, ma anche affascinante, che ci riporta alle origini. Probabilmente è stato uno dei primi metodi scoperti dai nostri antenati, che trovavano frutta secca al sole e capirono che il cibo poteva durare a lungo senza deteriorarsi. Un rapporto antico e istintivo con il cibo che trovo assolutamente pazzesco.

Se non avete ancora letto il nostro articolo precedente, vi consiglio di recuperarlo per una panoramica generale sui metodi di essiccazione, tempistiche e conservazione. Lo trovate qui: Essiccare gli alimenti In questo articolo, invece, risponderemo alle domande più comuni e ci concentreremo in particolare sull’utilizzo di un essiccatore.

Come si essicca?

Non esiste un metodo unico, perché tutto dipende da cosa si vuole essiccare.

  • Erbe e fiori dovrebbero essere essiccati all’ombra in un luogo ventilato, mai sotto il sole diretto.

  • Frutti e verdure più succosi vanno tagliati a metà o a fettine. La buccia, infatti, ha il compito di trattenere l’acqua, quindi tagliandoli si facilita il processo. Pensate all’Habanero: a differenza del peperoncino di Cayenna, va tagliato a metà per permettere all’umidità di fuoriuscire.

Quanto tempo ci vuole?

Le tempistiche variano in base a diversi fattori:

  • Contenuto d’acqua dell’alimento.

  • Spessore del taglio: un pomodoro tagliato a metà impiegherà più tempo di uno a fettine sottili.

  • Metodo di essiccazione: il sole richiederà più tempo (anche 3 giorni per i pomodori), mentre un essiccatore a 50°C potrebbe farli in circa 48 ore. Per chips di zucchine o fragole, 8 ore possono essere sufficienti.

Conservazione e qualità degli alimenti essiccati

Come si conservano?

Una volta essiccati correttamente, gli alimenti si conservano benissimo. L’ideale è metterli in barattoli di vetro con chiusura ermetica, al riparo dalla luce e dal calore. Evitate i sacchetti di plastica o carta, che potrebbero favorire la formazione di muffe o farfalle. Se avete grandi quantità e volete la massima sicurezza, potete usare il sottovuoto, ma un buon barattolo di vetro è quasi sempre sufficiente.

Come si capisce se sono essiccati bene?

Un semplice test è quello del barattolo: se dopo qualche ora vedete della condensa al suo interno, significa che c’è ancora troppa umidità. Un altro indizio è la consistenza: se infilate l’unghia o fate un piccolo taglio e notate che l’interno è ancora morbido e succoso, l’alimento ha bisogno di più tempo. Attenzione a non esagerare però: un’essiccazione troppo prolungata può rendere alcuni alimenti, come i fichi meno maturi, un po’ troppo duri e “cartonosi”.

E mi raccomando, non fate riferimento alla frutta secca del supermercato! Quella spesso contiene conservanti, come i solfiti, che ne mantengono la consistenza e il colore ma non la rendono un buon metro di paragone.

Quanto durano gli alimenti essiccati?

Se conservati correttamente, possono durare tranquillamente un anno, o anche di più. L’assenza di acqua impedisce la proliferazione di microrganismi e il deperimento.

Le proprietà nutritive si mantengono?

L’essiccazione è un ottimo metodo per preservare le caratteristiche organolettiche e i componenti nutritivi. Se non si usano temperature eccessive, si mantengono quasi inalterati. La vitamina C si perde facilmente già solo tagliando il frutto, ma vitamine A, E e B si conservano molto bene, così come i minerali, le proteine e le fibre.

E gli zuccheri?

La frutta essiccata ha lo stesso contenuto di zuccheri della frutta fresca, ma questi sono semplicemente più concentrati a causa della perdita dell’acqua (circa il 90%).

Rischio botulino?

Assolutamente no! Il botulino si sviluppa in ambienti umidi e senza ossigeno. Un prodotto ben essiccato non ha umidità, quindi il rischio è inesistente.

Come usare i prodotti essiccati?

Le possibilità sono infinite! Possono essere consumati come snack, aggiunti a tisane e cereali, oppure reidratati per zuppe, sughi, risotti o impasti. Esistono anche libri di ricette, come “Gente che essicca”, che offrono tantissime idee per sfruttare al meglio questa tecnica.

Tauro Essiccatori, la scelta migliore

Parliamo ora di uno strumento che, se amate l’autoproduzione, dovreste assolutamente avere: l’essiccatore. Dopo averne provati diversi, noi usiamo e consigliamo con convinzione il Biosec di Tauro Essiccatori. Lo utilizziamo da oltre 4 anni e possiamo dirvi che è un prodotto serio e affidabile.

Perché abbiamo scelto Tauro Biosec?

  • Design a tunnel e flusso orizzontale: l’aria calda viene distribuita in modo uniforme su tutti i ripiani, garantendo un’essiccazione perfetta senza dover girare i cestelli. Nei modelli con flusso verticale, invece, l’aria viaggia dal basso verso l’alto e i sapori potrebbero anche mescolarsi.

  • Versatilità: la sua forma a tunnel permette di essiccare non solo frutta e verdura, ma anche yogurt, pasta, o addirittura deumidificare il miele.

  • Programmi intelligenti: il Biosec ha diversi programmi preimpostati, studiati per ogni tipo di alimento, dalla modalità “Biocrudista” (che non supera mai i 42°C per preservare al massimo i nutrienti) a quella “Super hot”per essiccazioni più intense. Ci sono anche programmi per la pasta o per l’economia energetica, che consuma solo 270W.

  • Modalità di mantenimento: una volta terminato il ciclo, l’essiccatore non si spegne, ma entra in modalità “mantenimento” per evitare che gli alimenti riassorbano l’umidità ambientale.

Tauro è un’azienda che nasce nella campagna veneta con una forte visione di sostenibilità e attenzione al territorio. I loro essiccatori sono interamente prodotti in loco, utilizzando componenti che provengono da fornitori vicini. È una filosofia che sposo pienamente: l’autosufficienza non si fa da soli a casa, ma è un concetto collettivo che si costruisce supportando le realtà locali che lavorano con passione e valori autentici.

Un regalo per la nostra community!!

La nostra collaborazione con Tauro Essiccatori è nata proprio dalla condivisione di questi valori. Per ringraziarvi del supporto e per darvi un incentivo a provare questo fantastico strumento, Tauro ha pensato a un’offerta speciale per voi.

Acquistando direttamente dal sito di Tauro Essiccatori, potrete beneficiare di uno sconto del 12% sul vostro ordine.

Basta inserire il nostro codice sconto: ERABIOSEC

Oltre al Biosec, Tauro produce anche essiccatori più grandi e professionali, pensati per chi ha bisogno di essiccare quantità maggiori o per usi industriali. La stessa filosofia di qualità e durabilità si ritrova in tutta la loro gamma di prodotti.

Consumi elettrici

Una domanda frequente è quella sui consumi. Non si può dare una risposta precisa al centesimo, ma possiamo fare una stima. Il Biosec ha un consumo massimo di 550W, ma nella maggior parte dei casi si attesta tra i 15W e i 350W.

Per risparmiare, potete approfittare delle tariffe notturne e far lavorare l’essiccatore durante la notte, quando l’energia costa meno. In media, un ciclo di 12 ore a una potenza media di 300W può costare intorno a 1€. Per essiccare le chips di zucchine o fragole, bastano 8 ore e la spesa è ancora più bassa. Anche un’essiccazione di pomodori, che richiede 30-48 ore, costerà al massimo 2,50-4€. Un costo minimo se paragonato ai benefici per la salute e all’evitamento di sprechi!

Perché non usare il forno?

Anche se la tentazione è forte, il forno è una scelta poco efficiente per l’essiccazione. Spesso non raggiunge temperature così basse e, soprattutto, i consumi sono notevolmente più alti (dai 1000 ai 3000W), con una spesa che può essere doppia rispetto a un essiccatore.

Se avete altre domande riguardo al essiccatore potete scriverle qua nei commenti.

Link Utili

Su questo link Trovi l’essiccatore da noi consigliato:

Biosec de luxe b6

Altri fonti per imparare di più sull’essiccazione:

Gruppo Facebook: Gente che Essicca – La community dell’essiccazione

 https://www.facebook.com/groups/gentecheessicca

Libri:

Gente che essicca 

Essiccare. Tecniche e ricette 

L’essiccazione in cucina.  

Essiccazione, tutto quello che volevi sapere! Domande e risposte - Consumi, conservazione e segreti

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