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Piantare Alberi

Piantare Alberi: Una Guida Completa per un futuro verde

Piantare un albero. Un gesto semplice, quasi banale, eppure carico di un significato profondo. Pensateci: ogni giorno nel mondo intere foreste vengono abbattute, sacrificate sull’altare del progresso e del consumismo. E sappiamo bene che l’industria, troppo spesso, non si preoccupa di rimpiazzare quello che distrugge.

Ecco perché piantare un albero diventa un atto di responsabilità, una scelta consapevole che ognuno di noi dovrebbe fare. È il nostro modo di prenderci cura del pianeta, di restituire qualcosa all’ambiente che ci nutre e ci sostiene. 

Quando piantiamo un albero non stiamo semplicemente mettendo una pianta nel terreno. Stiamo contribuendo a creare un futuro più verde, più fresco, più vivo. Stiamo offrendo un riparo agli uccelli, un’ombra ai viandanti, un filtro naturale per l’aria che respiriamo. Stiamo assorbendo CO2, contrastando il cambiamento climatico, proteggendo il suolo dall’erosione e in un certo senso, stiamo piantando anche un seme di speranza, un messaggio di amore per le generazioni future.

Se ognuno di noi si impegnasse a piantare almeno un albero all’anno il mondo sarebbe un posto migliore. Immaginate: città più verdi, campagne rigogliose, boschi che tornano a respirare. Un pianeta in cui l’uomo e la natura convivono in armonia. Non è un’utopia, è un obiettivo alla nostra portata. Basta un piccolo gesto, un seme piantato con amore. E chissà, forse un giorno potremo godere dei frutti di quella scelta, seduti all’ombra di un albero che noi stessi abbiamo contribuito a far crescere.

In questo articolo risponderò a domande comuni come “Perché piantare un albero?”, “Come si pianta un albero?”, “Quando piantarlo?” e “Quale albero scegliere?”, con un focus sulla conservazione della flora e fauna locale, consigli pratici e opzioni ecologiche. Alla fine troverai anche una lista di alberi ed arbusti, con altezza massima, una breve descrizione e la quantità di CO₂ approssimativa che possono assorbire all’anno.

Qualsiasi albero tu scelga, ogni piantumazione è un passo verso la conservazione della biodiversità, il miglioramento della qualità dell’aria e la lotta contro il cambiamento climatico. Scegli con cura, pianta con amore e osserva il tuo albero crescere insieme al mondo che stai aiutando a proteggere.

Perché piantare un albero?

  1. Benefici per l’ambiente: Gli alberi assorbono CO₂, uno dei principali gas responsabili del cambiamento climatico. Piantare un albero significa contribuire alla riduzione dell’effetto serra e migliorare la qualità dell’aria.
  2. Supporto alla biodiversità: Gli alberi creano habitat per numerose specie animali, dagli uccelli agli insetti. Piantare specie locali aiuta a preservare la fauna autoctona, fornendo rifugio e cibo agli animali che abitano le nostre aree verdi.
  3. Rafforzamento del territorio: Le radici degli alberi aiutano a prevenire l’erosione del suolo e migliorano la sua qualità, favorendo la salute dell’intero ecosistema. Inoltre, gli alberi contribuiscono a regolare il microclima locale, riducendo il rischio di inondazioni e smottamenti.
  4. Salute e benessere umano: Gli alberi riducono l’inquinamento dell’aria ma anche acustico e visivo, migliorano l’estetica dei paesaggi urbani e forniscono ombra e frescura, migliorando la qualità della vita, specialmente nelle città.

Quando piantare un albero?

Il momento migliore per piantare un albero dipende dal clima e dal tipo di pianta. Generalmente l’autunno è la stagione perfetta per piantare alberi quando il terreno è ancora caldo ma l’evaporazione è ridotta. 

Piantare alberi in autunno offre numerosi vantaggi rispetto ad altre stagioni, soprattutto nei climi temperati. Le temperature più fresche riducono lo stress idrico e favoriscono una crescita più concentrata sulle radici, che possono stabilirsi in modo robusto grazie all’umidità autunnale.

In Autunno la pianta non deve concentrare le sue energie nella parte aerea e le può dedicare alle radici, mentre in primavera la pianta ha bisogno di mettere tutte le sue forze a spingere la crescita di nuove foglie e fiori. Questo lo farà in modo migliore se ad autunno avrà avuto il momento di fare radici più forti. 

Questo periodo, caratterizzato da piogge frequenti, permette agli alberi di radicarsi più facilmente, preparandosi per una crescita vigorosa in primavera.

Come scegliere quale albero piantare?

Quando si sceglie un albero da piantare è importante considerare vari fattori come il clima, lo spazio disponibile, lo scopo (ombra, frutti, ecc.) e soprattutto il valore ecologico che l’albero porterà al territorio. Favorire alberi da frutto o piante autoctone è una scelta intelligente per sostenere la biodiversità locale e contribuire alla conservazione del paesaggio naturale.

  1. Alberi da frutto: Scegliere alberi da frutto come ulivi, agrumi o mandorli non solo arricchirà il tuo giardino, ma ti darà anche alimento. Contribuirà alla biodiversità e offrirà risorse alimentari per gli insetti impollinatori. Piantare varietà antiche o locali, come il melo cotogno o il fico, aiuta anche a preservare le tradizioni e a proteggere la varietà genetica delle piante. Inoltre queste varietá richiedono meno cure, meno acqua e meno trattamenti rispetto alle cultivar moderne. Offrono, inoltre, sapori unici e nutrienti, spesso dimenticati, ma molto più resistenti alle malattie e alle variazioni climatiche.
  2. Alberi autoctoni: sono specie originarie della zona in cui vengono piantate, e scegliere queste piante ha notevoli vantaggi. Sono già abituati al clima, al suolo e alle condizioni ambientali locali. Questo li rende più resistenti a siccità, malattie e parassiti, e riduce la necessità di irrigazione e manutenzione. Le specie autoctone sono strettamente legate agli insetti, agli uccelli e agli animali del territorio. Piantare alberi locali crea habitat essenziali per la fauna selvatica, contribuiscono alla stabilità del suolo e alla conservazione degli ecosistemi.
  3.  Alberi per l’ombra : Se l’obiettivo è creare una zona d’ombra per i mesi estivi, è importante scegliere alberi che possano offrire una chioma ampia e densa
  4. Piantare per la fauna locale: Se desideri contribuire al benessere della fauna locale, piantare alberi che producono fiori, frutti o semi è essenziale.

Altre considerazioni pratiche

Quando scegli quale albero piantare valuta anche la facilità di gestione a lungo termine:

  • Esigenze idriche: Pianta alberi che possano crescere con poca irrigazione una volta stabiliti, specie in aree con estati calde e siccitose.
  • Radici e infrastrutture: In contesti urbani è fondamentale evitare alberi con radici superficiali che potrebbero danneggiare strade o marciapiedi. Piante come l’acero o il tiglio hanno radici più adatte a questi contesti.
  • Chioma e struttura: Considera l’altezza e la larghezza della chioma per evitare che cresca troppo vicino a edifici, linee elettriche o altre strutture.

(Più avanti trovate una lista di alcuni alberi consigliati)

 

Come si pianta un albero?

Piantare un albero non è un’operazione complessa, ma richiede alcune attenzioni. In questa guida esploreremo passo dopo passo come piantare un albero, dalla preparazione del terreno alla cura iniziale. Se sei alle prime armi o vuoi migliorare le tue competenze, questa guida ti fornirà tutti i consigli necessari.

Fase 1: Scegliere il posto giusto

La scelta del posto è il primo passo cruciale per il successo della piantumazione. Ecco alcuni fattori da considerare:

  1. Spazio: Assicurati che l’albero avrà abbastanza spazio per crescere in altezza e per allargare le sue radici. Considera la dimensione adulta dell’albero. Alcuni alberi possono crescere fino a diventare molto alti e larghi, quindi evita di piantare troppo vicino a edifici, marciapiedi o altre strutture.
  2. Esposizione al sole: La maggior parte degli alberi richiede una buona esposizione alla luce solare. Verifica se la posizione scelta riceve sufficiente luce durante il giorno, preferibilmente almeno 6-8 ore di sole diretto.
  3. Distanze di sicurezza: Se pianti in città o vicino a edifici, calcola la distanza tra l’albero e linee elettriche, fognature, muri o recinzioni. Alcuni alberi sviluppano radici molto invasive, che possono creare problemi a lungo termine.

Fase 2: Preparare il terreno

Una buona preparazione del terreno è fondamentale per la salute e la crescita dell’albero.

  1. Analisi del terreno: Assicurati che il terreno sia adatto all’albero che hai scelto. Alcuni alberi preferiscono terreni acidi, mentre altri prosperano meglio in suoli neutri o alcalini. 
  2. Scavare la buca: La buca deve essere almeno il doppio della larghezza dell’apparato radicale della pianta. La profondità della buca non deve essere troppo profonda: l’albero dovrebbe essere piantato alla stessa profondità a cui si trovava nel vivaio, con il colletto (il punto in cui il tronco incontra le radici) a livello del suolo o poco più giù. Per far sí che le radici dell’albero trovino un terreno morbido dove poter cominciare a crescere, conviene smuovere i 20cm sotto la buca con vanga o forca-vanga.

Fase 3: Piantare l’albero

  1. Posizionare l’albero nella buca: Metti l’albero al centro della buca. Le radici devono essere ben distribuite e non ammassate. Se la pianta è in un vaso, cerca di districare delicatamente le radici, eliminando eventuali parti danneggiate o attorcigliate.
  2. Aggiungi del compost o letame maturo: Va mischiato con il terreno di riempimento; se lo metti direttamente nella buca potrebbe bruciare le radici giovani.
  3. Riempi la buca: Utilizza lo stesso terreno che hai rimosso per riempire la buca. Riempi la buca a strati e compatta delicatamente il terreno con le mani o con il piede, senza pressare troppo, per evitare di soffocare le radici.
  4. Creare una piccola diga: Attorno all’albero, crea una sorta di argine circolare con il terreno. Questo aiuterà a trattenere l’acqua durante l’irrigazione, consentendo all’acqua di penetrare gradualmente nel terreno e di raggiungere le radici.

Fase 4: Annaffiare l’albero

L’acqua è fondamentale per far sì che l’albero attecchisca nel nuovo ambiente.

  1. Annaffia abbondantemente: Dopo aver piantato l’albero, innaffiare abbondantemente per aiutare a compattare il terreno ed eliminare eventuali sacche d’aria. Nelle settimane successive è importante mantenere il terreno umido (non fradicio), soprattutto nelle zone calde o durante i periodi di siccità. 
  2. Frequenza delle annaffiature: Nelle prime settimane l’albero avrà bisogno di annaffiature regolari, nel caso che non piova, generalmente 1-2 volte alla settimana, a seconda del clima e del tipo di terreno. Man mano che le radici si stabilizzano potrai ridurre la frequenza.

Fase 5: Protezione e pacciamatura

La pacciamatura (l’applicazione di materiale organico sul terreno attorno all’albero) e la protezione contro i danni sono essenziali per favorire una crescita sana.

  1. Pacciamatura: Distribuisci uno strato di pacciame organico (come fieno, foglie o paglia) attorno alla base dell’albero, lasciando un piccolo spazio intorno al tronco. Questo aiuterà a trattenere l’umidità, ridurre le erbacce e proteggere le radici dalle variazioni di temperatura. Approfondisci il tema in questo nostro Articolo sulla Pacciamatura  
  2. Protezione da animali e vento: Se pianti in un’area dove ci sono animali che potrebbero danneggiare l’albero, come conigli o cervi, puoi installare una protezione attorno al tronco. Anche i pali di sostegno possono essere utili per proteggere l’albero dai venti forti nelle prime fasi di crescita.

Fase 6: Manutenzione nel tempo

Una volta piantato, l’albero richiede cura e attenzione nelle prime fasi, ma poi diventerà sempre più autonomo.

  1. Potatura iniziale: Nei primi anni, l’albero potrebbe richiedere una leggera potatura per rimuovere i rami danneggiati o mal posizionati. Evita potature eccessive che potrebbero indebolirlo. Non potare gli alberi può essere una scelta ma allora bisognerà non farlo proprio mai in tutta la vita dell’albero per lasciarlo libero di comportarsi in maniera naturale.
  2. Concimazione: Se necessario, aggiungere del fertilizzante organico una volta all’anno, preferibilmente in primavera, per favorire la crescita. 

Monitoraggio delle malattie: Controlla regolarmente l’albero per eventuali segni di malattie o parassiti. Intervenire subito può prevenire problemi più seri in futuro.

Quale albero piantare?

Ecco un approfondimento con le quantità indicative di CO₂ che alcuni alberi ed arbusti del Mediterraneo possono assorbire nel corso della loro vita. Tieni presente che la capacità di assorbire CO₂ dipende da vari fattori, come il clima, la qualità del suolo, l’età dell’albero, la specie specifica e le condizioni di crescita. Gli alberi assorbono maggiormente CO₂ durante la loro fase di crescita attiva, che varia a seconda della specie. 

Gli alberi che crescono rapidamente tendono a sequestrare CO₂ a ritmi più alti nelle prime fasi della loro vita, mentre gli alberi longevi (come le querce e gli ulivi) continuano a immagazzinare carbonio per secoli. Inoltre, le specie mediterranee sono adattate a climi caldi e secchi, il che le rende ideali per resistere alle condizioni di siccità e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico nelle regioni italiane.

Non solo assorbono quantità di CO2 significative, ma supportano anche la biodiversità, fornendo cibo e riparo per numerose specie di uccelli, insetti e mammiferi. Trapiantati in autunno, quando il terreno è ancora caldo e l’umidità è maggiore, garantiscono un buon attecchimento e una crescita vigorosa.

Se non sei sicuro di cosa cresce bene nel tuo territorio è sempre una buona idea informarsi bene sugli alberi autoctoni o chiedere al vivaista dove comprerai il tuo albero.

E tu, cosa aspetti a piantare il tuo albero? Condividi la tua esperienza nei commenti! oppure condividi con noi se conosci altri alberi o arbusti importanti



Lista di Alberi

1. Leccio (Quercus ilex)

  • Dimensioni: Albero di grandi dimensioni, fino a 25-30 metri.
  • Importanza ecologica: Fondamentale per gli ecosistemi mediterranei, resiste alla siccità e al fuoco.
  • Caratteristiche: Sempreverde, molto longevo, fornisce rifugio per la fauna locale.
  • CO2 assorbita: Circa 15-25 kg di CO2 all’anno.

2. Sughera (Quercus suber)

  • Dimensioni: Fino a 15-20 metri.
  • Importanza ecologica: Habitat essenziale per molte specie e supporto economico per la raccolta del sughero.
  • Caratteristiche: Sempreverde, longevo, corteccia rigenerabile (sughero), resiste al fuoco.
  • CO2 assorbita: Circa 10-20 kg di CO2 all’anno.

     3. Pino d’Aleppo (Pinus halepensis)

  • Dimensioni: Fino a 10-15 metri.
  • Importanza ecologica: Pianta pioniera nelle aree aride e degradate, fornisce riparo alla fauna.
  • Caratteristiche: Crescita rapida, resiste a terreni poveri e siccità.
  • CO2 assorbita: Circa 15-30 kg di CO2 all’anno.

4. Pino domestico (Pinus pinea)

  • Dimensioni: Fino a 15- 20 metri.
  • Importanza ecologica: Fonte di cibo per la fauna (pinoli), alberature costiere.
  • Caratteristiche: Chioma estesa e maestosa, adatto alle aree costiere e sabbiose.
  • CO2 assorbita: Circa 20-35 kg di CO2 all’anno.

5. Cipresso (Cupressus sempervirens)

  • Dimensioni: Fino a 20-30 metri.
  • Importanza ecologica: Fornisce habitat per uccelli, riduce l’erosione del suolo.
  • Caratteristiche: Sempreverde, utilizzato come frangivento, resiste bene in ambienti urbani.
  • CO2 assorbita: Circa 10-30 kg di CO2 all’anno.

6. Carrubo (Ceratonia siliqua)

  • Dimensioni: Fino a 10-12 metri.
  • Importanza ecologica: Importante per la fauna selvatica ed il foraggio degli animali.
  • Caratteristiche: Pianta longeva, tollerante alla siccità e ai suoli poveri.
  • CO2 assorbita: Circa 5-15 kg di CO2 all’anno.

7. Ulivo (Olea europaea)

  • Dimensioni: Fino a 8 – 15 metri.
  • Importanza ecologica: Supporta la biodiversità, specie secolari possono vivere per millenni.
  • Caratteristiche: Longevità eccezionale, resistente alla siccità, frutti preziosi.
  • CO2 assorbita: Circa 10-20 kg di CO2 all’anno.

     8. Olmo (Ulmus minor)

  • Dimensioni: Fino a 30 – 40 metri.
  • Importanza ecologica: Fornisce habitat e cibo per uccelli e insetti.
  • Caratteristiche: Albero resistente, adatto a diverse condizioni, contribuisce a l’ombreggiatura e alla qualità dell’aria in contesti urbani e rurali.
  • CO2 assorbita: Circa 15-25 kg di CO2 all’anno.

     9. Fico (Ficus carica)

  • Dimensioni: Fino a 8-10 metri.
  • Importanza ecologica: I suoi frutti attirano uccelli, insetti e piccoli mammiferi, supportando la biodiversità.
  • Caratteristiche: Pianta mediterranea, cresce bene in terreni poveri e secchi, molto resistente alla siccità.
  • CO2 assorbita: Circa 10-15 kg di CO2 all’anno.

     10 . Salice (Salix alba)

  • Dimensioni: Fino a 20-25 metri.
  • Importanza ecologica: Essenziale per le zone umide, offre rifugio e cibo per uccelli, anfibi e insetti.
  • Caratteristiche: Predilige zone umide, cresce velocemente, con radici robuste che contrastano l’erosione dei fiumi. La varietà vitellina, dai rami dorati in primavera e spesso rossastri in autunno, è coltivata per ricavarne vimini e pertiche utilizzati in agricoltura.
  • CO2 assorbita: Circa 20-30 kg di CO2 all’anno.

11. Ontano (Alnus glutinosa)

  • Dimensioni: Fino a 20-30 metri.
  • Importanza ecologica: Migliora la fertilità del suolo grazie alle sue radici che fissano l’azoto.
  • Caratteristiche: Preferisce suoli umidi, cresce rapidamente e si adatta bene a terreni poveri di nutrienti.
  • CO2 assorbita: Circa 20-25 kg di CO2 all’anno.

12. Noce (Juglans regia)

  • Dimensioni: Fino a 25-30 metri.
  • Importanza ecologica: Albero da frutto che produce noci nutrienti, utili per animali e umani.
  • Caratteristiche: Legno di pregio, tollera suoli profondi e fertili, richiede spazio.
  • CO2 assorbita: Circa 20-25 kg di CO2 all’anno.

13. Mandorlo (Prunus dulcis)

  • Dimensioni: Fino a 8-10 metri.
  • Importanza ecologica: Fiorisce precocemente, fornendo nutrimento agli impollinatori appena usciti dall’inverno.
  • Caratteristiche: Tollerante alla siccità, produce mandorle e ha una fioritura spettacolare.
  • CO2 assorbita: Circa 10-15 kg di CO2 all’anno.

14. Castagno (Castanea sativa)

  • Dimensioni: Fino a 25-30 metri.
  • Importanza ecologica: I suoi fiori sono un’importante fonte di nettare, e i frutti (castagne) alimentano molte specie di animali.
  • Caratteristiche: Albero longevo, cresce bene in terreni collinari e montuosi, resistente.
  • CO2 assorbita: Circa 15-30 kg di CO2 all’anno.

15. Tiglio (Tilia cordata e Tilia platyphyllos)

  • Dimensioni: Fino a 20-25 metri.
  • Importanza ecologica: Fiori ricchi di nettare, fondamentali per api e impollinatori.
  • Caratteristiche: Albero ornamentale, ombreggiante, adatto a giardini e spazi urbani.
  • CO2 assorbita: Circa 20-25 kg di CO2 all’anno.

16. Faggio (Fagus sylvatica)

  • Dimensioni: Fino a 30-40 metri.
  • Importanza ecologica: Fornisce habitat per la fauna, e le sue foglie contribuiscono al miglioramento del suolo.
  • Caratteristiche: Albero maestoso, tipico dei boschi montani e delle faggete italiane.
  • CO2 assorbita: Circa 20-40 kg di CO2 all’anno.

17. Melo (Malus domestica)

  • Dimensioni: Fino a 3 -10 metri.
  • Importanza ecologica: Attrattivo per insetti impollinatori grazie ai suoi fiori e per la fauna con i suoi frutti.
  • Caratteristiche: Albero da frutto comune, richiede cure per una fruttificazione abbondante.
  • CO2 assorbita: Circa 10-15 kg di CO2 all’anno.

18. Ciliegio (Prunus avium e Prunus cerasus)

  • Dimensioni: Fino a 10-15 metri.
  • Importanza ecologica: Fiorisce in primavera, attraendo impollinatori e fornendo frutti per la fauna.
  • Caratteristiche: Albero da frutto con una spettacolare fioritura primaverile, ama i climi temperati.
  • CO2 assorbita: Circa 10-15 kg di CO2 all’anno.

19. Frassino maggiore (Fraxinus excelsior)

  • Dimensioni: Fino a 30-40 metri.
  • Importanza ecologica: Supporta molte specie di uccelli e insetti.
  • Caratteristiche: Crescita rapida, tollera terreni umidi e fertili.
  • CO2 assorbita: Circa 20-30 kg di CO2 all’anno.

20. Platano (Platanus orientalis)

  • Dimensioni: Fino a 40 metri.
  • Importanza ecologica: Albero tipico urbano, fornisce grande ombra e miglioramento della qualità dell’aria.
  • Caratteristiche: Grande chioma e crescita rapida, adatto a parchi e città.
  • CO2 assorbita: Circa 20-45 kg di CO2 all’anno.

Lista Arbusti

In generale, gli arbusti assorbono meno CO2 rispetto agli alberi, ma se piantati in grandi quantità e in combinazione con altre specie vegetali, possono comunque contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni. Di seguito ho aggiunto una stima della quantità di CO2 che ciascuno di questi arbusti potrebbe assorbire su base annuale:

1. Biancospino (Crataegus monogyna)

  • Dimensioni: Fino a 6-7 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: I fiori attraggono api e altri impollinatori, e le bacche forniscono cibo per uccelli come tordi e merli.
  • Caratteristiche: Arbusto spinoso molto resistente, usato per siepi naturali che offrono riparo alla fauna.
  • CO2 assorbita: Circa 5-8 kg di CO2 all’anno.

2. Sambuco (Sambucus nigra)

  • Dimensioni: Fino a 6-7 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: I fiori attraggono impollinatori come api, mentre le bacche sono una fonte importante di cibo per molti uccelli.
  • Caratteristiche: Cresce velocemente, ideale per siepi miste. Tollerante di terreni umidi e terreni poveri.
  • CO2 assorbita: Circa 5-10 kg di CO2 all’anno.

3. Corniolo (Cornus mas)

  • Dimensioni: Fino a 4-5 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Frutti per gli uccelli, fioritura precoce per nutrire gli impollinatori all’inizio della primavera.
  • Caratteristiche: Resistente al freddo, ottimo per siepi naturali.
  • CO2 assorbita: Circa 4-8 kg di CO2 all’anno.

4. Viburno tino (Viburnum tinus)

  • Dimensioni: Fino a 2-3 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Fioritura invernale, bacche blu per gli uccelli.
  • Caratteristiche: Arbusto sempreverde resistente alla siccità, ideale per giardini mediterranei.
  • CO2 assorbita: Circa 3-6 kg di CO2 all’anno.

5. Ginepro comune (Juniperus communis)

  • Dimensioni: Fino a 4-8 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Bacche utili per la fauna selvatica, ottimo rifugio per piccoli mammiferi e uccelli.
  • Caratteristiche: Arbusto sempreverde, resiste bene a terreni poveri e aridi.
  • CO2 assorbita: Circa 6-12 kg di CO2 all’anno.

6. Rosa canina (Rosa canina)

  • Dimensioni: Fino a 1-3 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Ricca di fiori che attraggono impollinatori e bacche che nutrono uccelli e mammiferi in inverno.
  • Caratteristiche: Resistente e tollerante di climi difficili, tipico delle siepi naturali.
  • CO2 assorbita: Circa 4-7 kg di CO2 all’anno.

7. Nocciolo (Corylus avellana)

  • Dimensioni: Fino a 3-7 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Le nocciole sono un alimento chiave per scoiattoli, ghiri e uccelli. I fiori nutrono insetti impollinatori.
  • Caratteristiche: Ideale per siepi e boschetti. Resistente e rustico.
  • CO2 assorbita: Circa 8-15 kg di CO2 all’anno.

8. Lentisco (Pistacia lentiscus)

  • Dimensioni: Fino a 3-4 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Bacche gradite agli uccelli, rifugio per la fauna della macchia mediterranea.
  • Caratteristiche: Arbusto sempreverde molto resistente alla siccità, tipico della macchia mediterranea.
  • CO2 assorbita: Circa 3-6 kg di CO2 all’anno.

9. Alloro (Laurus nobilis)

  • Dimensioni: Fino a 10-12 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Fioritura primaverile che attira insetti, le bacche sono un’importante fonte di cibo invernale per gli uccelli.
  • Caratteristiche: Arbusto sempreverde aromatico, molto resistente alla siccità.
  • CO2 assorbita: Circa 5-10 kg di CO2 all’anno.

10. Mirto (Myrtus communis)

  • Dimensioni: Fino a 2-3 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Fiori profumati per api e bombi, bacche per uccelli.
  • Caratteristiche: Arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea, tollera siccità e terreni poveri.
  • CO2 assorbita: Circa 4-8 kg di CO2 all’anno.

11. Cotogno (Cydonia oblonga)

  • Dimensioni: Fino a 5-8 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Fiori che attirano api e farfalle, e frutti che possono essere mangiati dalla fauna selvatica.
  • Caratteristiche: Arbusto o piccolo albero rustico e resistente, usato anche per siepi.
  • CO2 assorbita: Circa 6-10 kg di CO2 all’anno.

12. Ligustro (Ligustrum vulgare)

  • Dimensioni: Fino a 2-4 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Bacche per gli uccelli e foglie dense che forniscono rifugio.
  • Caratteristiche: Arbusto deciduo o sempreverde, spesso usato per siepi resistenti.
  • CO2 assorbita: Circa 4-8 kg di CO2 all’anno.

13. Fillirea (Phillyrea latifolia)

  • Dimensioni: Fino a 4-6 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Bacche nere per gli uccelli, fornisce riparo alla fauna selvatica.
  • Caratteristiche: Arbusto mediterraneo sempreverde, molto resistente alla siccità e alla salinità.
  • CO2 assorbita: Circa 4-7 kg di CO2 all’anno.

14. Ginestra (Spartium junceum)

  • Dimensioni: Fino a 2-3 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: Fiori gialli profumati che attraggono numerosi impollinatori.
  • Caratteristiche: Arbusto rustico e resistente alla siccità, spesso usato per il consolidamento di terreni in zone aride.
  • CO2 assorbita: Circa 2-4 kg di CO2 all’anno.

15. Cisto (Cistus spp.)

  • Dimensioni: Fino a 1-2 metri di altezza.
  • Importanza ecologica: I fiori attraggono api e bombi fornendo loro polline, mentre le foglie aiutano a stabilizzare il terreno.
  • Caratteristiche: Arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea, resistente a condizioni aride e suoli poveri.
  • CO2 assorbita: Circa 2-5 kg di CO2 all’anno.

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